Cercare nuovi clienti e posizionare al meglio il proprio brand nel mercato digitale è una delle cose che occupa maggior tempo nelle attività dei Responsabili Marketing delle aziende. Ora però hanno uno strumento in più: il growth hacking.
Strutturare il funnel, creare le campagne, scrivere in chiave SEO, definire il concept di punta e le relative strategie di promozione. Tutte queste cose richiedono spesso tempo, studi di mercato, analisi e campagne lunghe per poi scoprire che il risultato atteso non è quello che si concretizza.
Le piccole aziende spesso non hanno modo di gestire questo genere di processi di marketing. Farlo da soli è inoltre complesso perché occorre conoscere e coprire più aspetti. Sales strategy, positioning, analisi dei risultati rapida, correzione della strategia, adeguamento della comunicazione social o di e-mail marketing, ad esempio.
Giacomo Arcaro, esperto di maketing, ha inquadrato il growth hacking come “Una metodologia progettuale che ha a che vedere con il come affrontare un’opportunità e trasformarla in successo, tramite sperimentazioni veloci, rapide e in sequenza».
Dalla Silicon Valley all’Inghilterra e ora all’Europa, arriva la nuova strategia di maketing: il growth hacking la strada più veloce per una start up, una PMI o una corporate per accrescere un business.
Ogni attività e ogni lancio vengono studiati da molteplici punti di vista per risultare efficaci e acquisire lead che possano trasformarsi in clienti.
Questo approccio può essere adottato da tutte le brand, ma in particolare si rivolge a PMI e start up che hanno budget e tempi di marketing differenti rispetto alle grandi aziende. Spesso le piccole aziende hanno necessità di sperimentare strategie di comunicazione e vendita brevi e mirate.
Diversificare e provare chiavi di accesso variegate è fondamentale per entrare nella nicchia di mercato giusta. Soprattutto quando non si è ancora al top level della brand positioning e si necessita di una crescita in tempi più veloci.
Per provare a districarsi nei meandri delle strategie applicabili e individuare le esigenze giuste per ogni brand ci siamo noi di degg.
Ci rivolgiamo alle corporate e alle aziende ma con particolare attenzione alle PMI e alle start up, per trasformare idee di business in prodotti e servizi offerti online, attraverso sales e marketing digitale, ottimizzazione dei processi operativi e piattaforme software abilitanti.
Il metodo brevettato da degg è chiaro ed efficace perché basato su un modello circolare che consente di avere sempre sotto controllo la strategia, i risultati, i correttivi e i lead da trasformare in clienti:
Tutto questo è finalizzato all’ottimizzazione dell’inbound marketing ovvero il metodo che consente anche alle piccole aziende di attrarre nuovi clienti. La personalizzazione dell’esperienza, il servizio fornito e lo studio delle tecniche di fidelizzazione e vendita più efficaci per il singolo brand sono le tips che fanno la differenza.
E-mail marketing, potenziamento dei contenuti social, la scrittura in chiave SEO e l’experience offerta vanno studiate appositamente per risultare utili e remunerative.
Per far crescere la brand e il business occorre approcciare alle nuove strategie di marketing in maniera meno lenta rispetto al passato. Non solo il web è in continua evoluzione ma ci costringe di frequente a riadattare il modo con cui catturiamo l’attenzione di ogni singolo utente.
Come facciamo ad essere abbastanza interessanti per farlo restare e come possiamo fare in modo che compri, magari anche ripetutamente, i nostri servizi?
Le tecniche di engagment e inbound marketing ci aiutano senza dubbio ad essere più veloci e competitivi. Tuttavia mantenere coerenza e qualità richiede una strategia a tutto tondo agile e capace di adattarsi alla risposta delle nostre call to action.
Il growth hacking è una delle degg_tips che servono proprio a tutti.