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Racconti e marketing

Scritto da Rosetta | 13-set-2022 22.00.00

Che mi racconti?” Se vi fate un giro in qualche paesino del sud Italia non sarà raro imbattersi in domande come questa. Il suo equivalente dovrebbe essere il semplice ed universale “come stai?” oppure il più distaccato “come va?”. Ma nel “che mi racconti?" c’è qualcosa di più, c’è la naturale propensione dell’essere umano alla conoscenza tramite l’ascolto di storie. 

Sarà per le mie origini meridionali, sarà per la mia passione per le parole e le storie, sta di fatto che nel racconto io ci ho sempre visto molte opportunità. Anche per il business. 

Non è un caso che oggi, nel mio lavoro, uso i racconti come strumento di marketing. 

Mettetevi comodi, oggi parliamo di narrazione nel marketing, come dicono quelli bravi, di storytelling aziendale. Ovvero lo strumento di content marketing di cui non si può fare a meno.

Raccontarsi per stringere relazioni: la fiducia

A cosa servono i racconti nel marketing? Non è sufficiente esplicitare la propria offerta, mostrarla nel dettaglio e descriverne vantaggi e caratteristiche? La risposta è presto data ed è …no! O meglio, lo sarebbe qualora il nostro obiettivo fosse la singola vendita. Ma il vero obiettivo nel business, di qualunque natura esso sia, è instaurare un rapporto di fiducia con il pubblico di riferimento. E questo può accadere solo se il nostro pubblico ci conosce, conosce la nostra storia e partecipa in qualche modo alla nostra vita. D’altra parte è proprio grazie alla conoscenza che il pubblico ha di noi e della nostra azienda che sarà più o meno propenso a sceglierci.

Raccontare di noi e dei valori che ci guidano sarà un ottimo modo per instaurare una relazione con il cliente. E più la relazione sarà basata sulla fiducia e sulla trasparenza, maggiore sarà la sua durata.

Sapersi raccontare vale dunque per le aziende come strategia di business.

I grandi marchi l’hanno capito da un pezzo e raggiungono importanti obiettivi anche grazie ai racconti che condividono con il proprio pubblico. 

Un esempio? Chi di noi non conosce i dettagli della storia di Apple? Quanto ha influito sulle nostre scelte il racconto dei due giovani squattrinati che costruiscono personal computer in un garage? O le personali caratteristiche del suo fondatore più celebre? Ancora oggi, la Apple non smette di raccontarsi e di condividere con il mondo che l'ha scelta, le sue storie.

La prima regola è essere credibili

Assodato quindi che lo storytelling ci avvicina al nostro pubblico e ha il potere di creare relazioni basate sulla fiducia, entriamo ora nel dettaglio di come dovrebbero essere i racconti che condividiamo.

La principale caratteristica che si richiede ad una storia è quella di essere credibile. E per essere tale una storia deve raccontare la verità, anche se non si tratta di una verità straordinaria. Non bisogna per forza avere fatti strepitosi da raccontare per essere presi in considerazione. Al contrario, raccontare la propria unica storia, seppure semplice, susciterà un sentimento di empatia in coloro che ne verranno a conoscenza. Ogni persona come ogni azienda è unica e lo è quindi anche la sua storia. 

Chi siamo, cosa facciamo e come, quali sono le sfide che affrontiamo ogni giorno e, perché no, quali sono i nostri sogni, gli obiettivi che desideriamo raggiungere. Sono tutti elementi questi che possiamo usare per i nostri racconti. 

Giorno dopo giorno, racconto dopo racconto, il nostro pubblico ci conoscerà un po’ di più. E sarà per lui sempre più facile sceglierci sulla base di elementi concreti.

Storytelling e digitale: qui arriva il bello

Quando si parla di racconti la prima cosa che ci viene in mente è la scrittura. E in effetti il primo e principale mezzo grazie al quale è possibile creare uno storytelling è proprio questo. 

Nel mondo digitale però le possibilità aumentano notevolmente. E non solo grazie ai numerosi canali di cui si dispone, uno fra tutti i social network, ma anche ai vari formati di contenuto che possiamo realizzare. 

In una strategia di content marketing infatti non sono contemplati solo racconti in formato post o articoli di blog. Un’immagine, una grafica, un video e persino un jingle possono raccontare molto di noi e della nostra realtà. E possono concorrere, se ben orchestrati tra loro, allo storytelling della nostra azienda.

Oggi, grazie al digitale, non abbiamo davvero più scuse e possiamo raccontarci spaziando e rendendo davvero unica la nostra storia. 

 

Lo so a cosa state pensando. Che non siete scrittori o copywriters e nemmeno esperti di content marketing. E che pur comprendendone il valore non sapreste da dove iniziare con lo storytelling della vostra azienda. 

E allora noi che ci stiamo a fare? In degg potete trovare un valido alleato per la creazione dei vostri racconti e la loro condivisione sui canali digitali. Non ci credete? Guardate un po’ qui!