Google Ads è un servizio Google lanciato a ottobre 2000 e forse il più conosciuto tra i servizi Google e non solo.
A Luglio 2018 il pacchetto Ads ha subito un restyle che ne ha cambiato il nome (da Google AdWords a Google Ads) e modificato l'interfaccia, pur mantenendo invariate le meccaniche sottostanti.
Andiamo a vedere insieme quali sono queste meccaniche.
In Google Ads un inserzionista può creare in completa autonomia una campagna pubblicitaria, configurandone nel dettaglio gli obiettivi e mantenendo sempre il pieno controllo del posizionamento dell'annuncio e del costo sostenuto.
La meccanica alla base della piattaforma è quella dell'asta.
In Google Ads l'inserzionista può scegliere la soglia massima che è disposto a sostenere per ottenere clic o impressioni, entrando in competizione (appunto, “in asta”) rispetto a tutti gli altri inserzionisti in Google Ads.
Attraverso strategie di offerta automatica è anche possibile lasciare che sia la campagna a scegliere quanto offrire per “entrare in asta” e in quale contesto, puntando a massimizzare il volume di conversioni o di fatturato.
Per decidere quali inserzioni siano ritenute meritevoli di essere erogate e in quale ordine, la piattaforma prende in considerazione più fattori: l'offerta economica, il budget disponibile per la campagna, la qualità degli annunci e della pagina di destinazione, il contesto della ricerca o di visualizzazione dell'utente.
Insomma (fortunatamente) non basta un salvadanaio pieno di denaro per ottenere successo in Google Ads. Per ottenere buoni risultati, lavorare sulla qualità e la pertinenza degli annunci è vitale.
Prima di entrare nello specifico nella campagna vi è un aspetto importantissimo da sottolineare e capire: l’architettura.
Con il termine architettura si intende l'organizzazione di:
Un account Google Ads può infatti contenere una o più campagne. Una campagna può contenere uno o più gruppi di annunci. Un gruppo di annunci separa e contiene uno o più annunci.
Per una strategia pubblicitaria efficace organizzare i contenuti, le campagne e i gruppi di annunci è fondamentale. Studiare l’architettura delle campagne è la chiave per ottimizzare progressivamente i risultati ottenuti.
La scelta dell'obiettivo di campagna è la prima che si affronta durante la sua creazione. Le opzioni disponibili spaziano tra:
Ogni obiettivo cerca sostanzialmente di guidare l'utente alla scelta della campagna migliore. Scegliendo “vendita” ci verrà chiesto di scegliere tra diversi tipi di campagne che possono puntare a raggiungere questo risultato, come per esempio le campagne ricerca o shopping. Scegliendo “notorietà del brand” ci verrà suggerito di scegliere il tipo “display” o “video”.
Naturalmente, è anche possibile scegliere di creare una campagna senza obiettivo, selezionando poi uno tra tutti i tipi di campagne disponibili sulla piattaforma.
Se sei alle prime armi la scelta di un obiettivo può aiutarti a snellire le successive fasi di configurazione della campagna, concentrandoti su ciò che al momento è più importante per il tuo business.