E’ da molti anni che la parola Globalizzazione ha cambiato le nostre vite e le nostre aziende.
L’ epoca in cui gli affari erano solo nazionali ormai sono lontani.
I mercati locali si saturano sempre più facilmente, e la presenza online è sicuramente il passo più semplice e meno oneroso per raggiungere altri paesi del mondo.
La moda della globalizzazione dei mercati ha portato molti imprenditori a portare i loro business in altri mercati, in mercati esteri. Molte delle volte purtroppo con risultati negativi. Questo per due ragioni emblematiche:
E si sa che quando c’è un problema Mr. Google c’è sempre.
A supportare le aziende in questa decisione è approdato, da poco più di un anno anche in Italia, un nuovo strumento (gratuito) fornito da Google: il Global Market Finder.
In realtà questo tool era già in giro da tempo, tuttavia inizialmente aveva un funzionamento diverso ed evidenti lacune che rischiavano di rendere i dati forniti altamente fuorvianti per chi li consultasse senza esperienza o conoscenza della lingua. Il tool è spesso inaccurato con le traduzioni e la localizzazione dei termini e può facilmente condurre a confusione e incomprensioni.
Insomma, per dirla con le parole di Search Engine Land nel 2012, era attendibile come le previsioni meteo in Inghilterra.
La versione attuale è stata lanciata a settembre 2018, in collaborazione con l‘Agenzia Ice e con il Ministero degli Esteri, che hanno integrato a questo strumento i propri contenuti di market intelligence (come InfoMercatiEsteri ed ExTender). Google Global Market Finder è stato presentato come un nuovo e utile supporto per le piccole-medie imprese.
Il Global Market Finder è un strumento gratuito di Google nato per permettere di svolgere analisi di mercato preliminari a livello globale.
Oltre a consigliare i nuovi mercati target, il Market Finder fornisce strumenti aggiuntivi, guide e risorse per pianificare le varie fasi della strategia di espansione verso un mercato globale: ciò include informazioni su localizzazione, pagamenti internazionali e logistica, suggerimenti sulle campagne Paid, sull’analisi e la misurazione dei risultati.
Appare suddiviso in 3 sezioni principali:
La prima sezione ci offre una serie di informazioni sui Paesi scelti per l’analisi.
Il primo passo dell’analisi è fornire l’URL del proprio sito.
Per prima cosa, Market Finder individua le categorie di riferimento del tuo business (è possibile eliminare le categorie non attinenti e aggiungerne di nuove, fino a un massimo di 5) e ti consiglia i migliori mercati per la tua attività, sulla base di alcune metriche tra cui:
Nella sezione “Pianifica le operazioni” sono evidenziate 6 tematiche da considerare prima di avviare il business in uno nuovo mercato:
Per ciascuna tematica vengono forniti video, articoli, e altre utili risorse (grazie anche alla partnership con la Farnesina e l’Italian Trade Agency) per individuare e affrontare determinate problematiche legate alla gestione di un sito e di un business a livello internazionale.
La sezione “Vendi in nuovi mercati”, come si evince dal nome è invece maggiormente focalizzata sulla parte operativa, dalla messa a punto di una strategia di marketing globale, alla misurazione dei KPI aziendali.
Tra gli argomenti trattati vi sono anche come utilizzare gli annunci (Search, Display, Video) e l'ottimizzazione per i motori di ricerca per promuovere il proprio sito o la propria App sul mercato globale e gli strumenti di Google per mettere in pratica le tue campagne, come Google Ads, Keyword Planner e DoubleClick.