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La Privacy Digitale ai tempi del CoronaVirus

Scritto da Mariadele Borrelli | 18-mag-2020 22.00.00

In occasione della Giornata internazionale della privacy, gli esperti di Kaspersky hanno analizzato i principali rischi proprio in tema di privacy e le minacce informatiche cui sono stati esposti gli utenti.

La ricerca ha accertato che gli utenti di tutto il mondo desiderano adottare maggiori precauzioni per proteggere e mantenere il controllo della propria privacy. 

Come emerso dal report dell'azienda, Defending digital privacy: taking personal protection to the next level, gli utenti stanno diventando sempre più consapevoli dei siti in cui sono presenti i loro dati personali. 

Infatti, il 69% degli italiani (82% a livello globale) ha dichiarato di aver cercato di cancellare informazioni private da siti web o social media. 

Tuttavia il 50% degli utenti italiani non sa come procedere, il 37% se guardiamo ai numeri a livello globale.

I dati raccolti evidenziano che per poter continuare a beneficiare della tecnologia è fondamentale proteggere la privacy dei dati personali e delle interazioni online. 

L’INDAGINE

Il report presenta i risultati di una recente indagine condotta in 23 paesi. Esso esamina la posizione degli utenti nei confronti della privacy online e le misure adottate per evitare che le informazioni private finiscano nelle mani sbagliate.

È stato osservato che gli utenti non si preoccupano solo per le proprie informazioni private, ma anche per quelle dei propri cari. Il report rivela che il 12% degli utenti italiani afferma che i dati personali propri o della propria famiglia sono diventati di dominio pubblico senza il loro consenso.

Questi eventi spingono gli utenti a esprimere in modo chiaro come e dove conservare i loro dati personali, per impedire che vengano visualizzati o utilizzati da terzi che non ne hanno l’autorizzazione. Un’elevata percentuale di italiani adotta misure aggiuntive durante la navigazione in internet.

Ad esempio per nascondere le proprie informazioni ai criminali informatici (43%), ai gestori dei siti web che visita (36%) e ad altri utenti che accedono allo stesso dispositivo (24%).

Si evince inoltre che alcuni utenti sono restii a conservare le informazioni personali sui propri dispositivi. Il 15% afferma di essere preoccupato anche per i dati personali raccolti dalle app installate sui dispositivi mobili.

Gli intervistati hanno la percezione di non avere più il controllo di dove vengono conservati i loro dati e sono consapevoli dei rischi connessi alla condivisione delle informazioni personali. Di conseguenza, non vogliono che vengano utilizzati da terzi a propria insaputa.

 

PRO E CONTRO

Le moderne tecnologie hanno dato alle persone tantissimi vantaggi. Servizi come Facebook, Tinder e persino Netflix richiedono agli utenti di fornire tantissime informazioni personali, tanto che si stima che entro l’anno la quantità totale di dati utilizzati online raggiungerà i 44 zettabyte. Per continuare a sfruttare i vantaggi offerti da questi servizi, è importante che gli utenti comprendano i potenziali rischi. Tali rischi riguardano la loro privacy personale e che aggiungano nuovi livelli di protezione digitale per mantenerla al sicuro.

Ad esempio, una delle tecniche utilizzate più di frequente – il phishing – spesso sfrutta gli errori involontari che le persone commettono o cerca di fare leva sulle emozioni delle persone.

Secondo il report di Kaspersky, le tecnologie anti phishing dell’azienda hanno impedito almeno un attacco di phishing sul 15% dei computer dotati di soluzioni di protezione Kaspersky.

“La tecnologia ha migliorato le comunicazioni online e continua a permettere di costruire un mondo sempre più accessibile e integrato. Gli utenti privati beneficiano delle opportunità che queste nuove tecnologie offrono loro, apprezzandone il valore; è comunque importante essere proattivi quando si tratta di proteggere i dati personali che servono per usare queste tecnologie. Le tattiche per ottenere le informazioni personali dalle persone oggi sono tante, come l’impiego del phishing o dei Password Stealer. Bisogna sempre tener presente, però, che è sufficiente adottare delle semplici best practice per salvaguardare la propria privacy digitale”, ha commentato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky.

 

BEST PRACTICES 

Nel Report Kaspersky vi è una parte in cui la società elenca delle Best Practices per i suoi clienti da utilizzare nel Mondo Online.

Per proteggere le informazioni dalle minacce alla privacy e garantire la sicurezza dei dati personali, Kaspersky consiglia agli utenti di:

  • Evitare link o applicazioni sospette. Se si riceve un link o un documento da una fonte sconosciuta è importante verificare sempre con il mittente.
  • Prestare attenzione quando si usa Internet, leggendo attentamente i link e i contratti relativi ai servizi online. È fondamentale usare solo programmi e siti web certificati e sicuri.
  • Aggiornare sempre i servizi di sicurezza in uso online, installando le ultime patch e gli update dei vari prodotti. In questo modo, i dispositivi saranno protetti anche dalle minacce più recenti.
  • Iniziare ad utilizzare “Privacy Checker”, un tool disponibile online e creato proprio per aiutare le persone a configurare gli account sui social media in modo sicuro.
  • Installare una soluzione di sicurezza affidabile, in grado di proteggere le informazioni contenute negli account e di avvisare l’utente in caso di compromissione dei dati personali.