Blog

Covid: Amazon toglie Prime video dai servizi di Solidarietà digitale

Scritto da Mariadele Borrelli | 16-mar-2020 23.00.00

Amazon aveva aderito fin da subito alla bellissima iniziativa di Solidarietà Digitale promossa da Agid e dal MID per l’emergenza CoronaVirus in Italia. 

Ma ad un tratto Amazon Prime Video scompare. Cosa è successo?

 

SOLIDARIETA’ DIGITALE: L’INIZIATIVA ITALIANA PER IL CORONAVRUS

Sono giorni di solitudine forzata, ore lunghissime e incertezza. Purtroppo non si può fare molto per alleviare la preoccupazione, però si può fare qualcosa per passare il tempo e aiutare tutti in quel mondo misterioso chiamato Digitale.  

Per questo motivo nasce il Progetto Solidarietà Digitale.

Il Progetto è promosso dal MID, Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione e AGID, Agenzia per l’Italia Digitale.

L’obiettivo di tale progetto è quello di mettere a disposizione servizi digitali e di digitalizzazione a supporto di cittadini e imprese. Infatti aderiscono a tale progetto imprese e associazioni mettendo a disposizione gratuitamente tool, servizi e tanto altro ancora. 

 

IL CASO AMAZON PRIME VIDEO

Amazon aveva messo a disposizione di tutti gli utenti della Zona Rossa (Lombardia, Veneto,Piemonte, Marche ed Emilia Romagna) il lungo elenco di film, serie Tv, documentari e cartoni animati che aveva su Prime Video.

Era stata una delle offerte più gradite dalla popolazione.

Infatti gli italiani, costretti a casa, hanno subito colto l’opportunità ed hanno aderito in massa.

Ma l’ 8 Marzo scorso, il presidente del Consiglio Conte ha esteso le restrizioni a tutto il territorio nazionale spiegando e dichiarando l’Italia tutta “zona rossa”.

Da quel momento l’offerta di Amazon non risulta più accessibile sul sito di Solidarietà Digitale.

Pur essendo presenti altre soluzioni targate Amazon come Web Services ed E-Learning, di Prime invece neanche l’ombra.

Un passo indietro quello del colosso di Jeff Bezos che sta facendo molto discutere. 

 

LE MOTIVAZIONI

L’inserimento di Prime Video nella lista dipenderebbe da un equivoco. Sembrerebbe infatti che Governo e Amazon interpretassero diversamente l’estensione delle zone rosse. 

Non è chiaro se Amazon abbia deciso di sfilarsi dopo l’estensione delle limitazioni all’intera penisola, o se addirittura l’azienda intendesse offrire Prime Video esclusivamente ai residenti delle aree rosse originali, quindi Vo e Codogno.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera:

“Alla base della scelta vi sarebbero ragioni economiche: un conto è riservare la speciale iniziativa a circa 16 milioni di potenziali utenti, un altro è estenderla a tutta Italia”

Ai “microfoni” della redazione di Tech Princess, Amazon ha anche spiegato di avere intenzione di riaprire una trattativa con il Governo per vedere se è comunque possibile trovare una soluzione.